Manifesto dell’amministratore liberale

Una amministrazione di centro-destra, e soprattutto se di FI, si caratterizza in particolare per questi punti:

 

  • carico fiscale
  • liberalizzazioni
  • privatizzazioni
  • assistenza ed assistenzialismo
  • atteggiamento verso l’immigrazione e sicurezza del cittadino
  • refrattarietà alla demagogia ideologica e sociale
  • qualità nella gestione dei rapporti con il cittadino e semplificazione burocratica

 

Relativamente a ciascuno di questi punti, una amministrazione di centro destra dovrebbe evidenziare differenze sostanziali con i suoi concorrenti di sinistra.

 

In generale si dovrebbe poter affermare che un comune retto dal centro-destra:

  • ha aliquote fiscali inferiori alla media nazionale, e comunque si dà come obiettivo primario l’abbattimento di tali aliquote;
  • considera diritto del suo cittadino lo svolgere qualsiasi attività economica lecita, purché nel rispetto delle normative vigenti, uguali per tutti, anche in concorrenza con i servizi pubblici;
  • procede verso una graduale privatizzazione di tutte le attività economiche e di servizio pubblico, passando attraverso la liberalizzazione della concorrenza;
  • indirizza l’assistenza pubblica al sostegno della famiglia, con particolare riguardo ad asili nido e sostegno ad anziani ed invalidi, mentre non indulge a forme di assistenzialismo nei confronti di soggetti teoricamente in grado di mantenersi da soli;
  • favorisce ogni iniziativa che crei occupazione, ma non considera i posti di lavoro comunali come strumento di soluzione del problema;
  • aiuta moderatamente l’inserimento nel territorio di chi lavora, se giudicato utile alla comunità, ma non favorisce alcuna forma di assistenza che incoraggi l’immigrazione di soggetti non in grado di procurarsi un lavoro stabile;
  • si atteggia nei confronti dei problemi ecologici con fiducia nei confronti della tecnica e della ragione; non indulge alle demagogie ideologiche dell’ecologismo antimodernista; in particolare:
    • privilegia l’utilizzo di inceneritori, per lo smaltimento dei rifiuti, evitando forme di raccolta differenziata spinta;
    • incentiva la costruzione di edifici commerciali che si sviluppino in altezza e profondità, piuttosto che in superficie, imponendo, dove è il caso la cubatura minima, piuttosto della massima;
    • quantifica i problemi con dati e tecniche statistiche, e non con la diffusione di notizie terroristiche immotivate;
  • aiuta le forme di assistenza privata alla gioventù nello sport, nella cultura, nell’esperienza di gruppo, senza indulgere alle demagogie sociali, che tendono al disgregamento dell’organizzazione familiare tradizionale, senza sostituirvi nulla: si parla di mamma e papà e non di genitori di varia numerazione;
  • considera il cittadino il vero padrone dell’organizzazione amministrativa, ponendo la soddisfazione dell’utente come obiettivo principe e metro di misura del successo operativo, utilizzando strumenti di moderna gestione aziendale.

Per questo si dà obiettivi annuali di miglioramento, pubblicizzati e valutati; organizza forme di raccolta, esame e risposta alle proposte, alle lamentele ed alle proteste del pubblico.

 

Altre idee che possono essere sviluppate sono:

  • sgravi fiscali per le nuove iniziative imprenditoriali, piuttosto di considerarle fonte di facili profitti pubblici;
  • dedica di posti di lavoro nell’ambito dell’amministrazione a soggetti over 55, sia per aiutare chi perde il lavoro in età matura, sia favorire la migrazione da posti di lavoro più faticosi, a posti più adatti ad una età avanzata; concorda anche con i privati lo sviluppo di iniziative similari;
  • rifiuto delle tassazioni doppie e triple di chi già paga, con limitazioni delle prestazioni legate al reddito (in realtà legate al fatto di già pagare);
  • studio ed organizzazione di forme di incentivazione per chi paga le tasse: oggi chi paga è sempre e solo penalizzato; si può, invece, trovare forme di incentivo e di motivazione, che incoraggino un rapporto più fiducioso del cittadino con il fisco: dall’attestato di merito, agli sconti nei servizi comunali, legati al livello di tassazione sopportato (che è livello di contribuzione al bene comune, e non segno di delinquenza abituale e congenita);
  • utilizzo delle moderne tecnologie elettroniche per assistere il cittadino nelle incombenze burocratiche e fiscali;
  • forme di consultazione popolare regolari, che coinvolgano il cittadino sia nella soluzione dei problemi, sia nella raccolta di idee e di proposte.