i Valori dell’Occidente e dell’Europa cristiana

Ragione e Libertà
Amore
Pari dignità tra uomo e donna 
Separazione tra Stato e Chiesa

 

Sommario

I valori laici cristiani che hanno fatto l’Occidente sono: Ragione, Libertà, Amore.

Sono questi i valori costitutivi dell’Europa, che avremmo visto volentieri citati nella costituzione europea.

Questi tre valori sono riferiti all’essenza stessa della persona e si concretizzano nel principio della Dignità della Persona.

E’ meraviglioso che la rivelazione della dignità della Persona stia esattamente all’inizio del libro che l’Occidente reputò sacro: nella traduzione del Diodati i versetti 26 e 27 della Genesi recitano così:

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 26.  Poi Iddio disse: Facciamo l’uomo alla nostra immagine, secondo  la nostra somiglianza; ed abbia la signoria sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del  cielo, e sopra  le bestie, e sopra  tutta  la  terra, e sopra ogni rettile che serpe sopra la terra.
27.  Iddio adunque  creò  l’uomo  alla  sua  immagine;  egli   lo creò   all’immagine  di  Dio; egli li creò maschio e femmina.
  La Sacra Bibbia, Edizioni Ferni, Ginevra 1975, pp. 9-10.

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La somiglianza con Dio fu posta dal Cristianesimo nella Ragione, nella Libertà e nell’Amore, con una quasi diretta corrispondenza con le tre persone divine.

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L’esplicazione dell’idea dell’uomo come persona,…viene ottenuto sul filo di un versetto che per la teologia cristiana è classico in più sensi, Genesi I, 26.
 M. Heidegger, Ontologia, Micromega, Napoli 19982, p. 32.

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Ed è ancora più meraviglioso (per parafrasare Aristotele) che il versetto 27 ponga, senza alcuna possibilità di discussione, la donna allo stesso livello del maschio, in una epoca in cui questo poteva apparire assolutamente rivoluzionario.

Questo versetto introduce quindi un quarto valore, la parità tra uomo e donna.

Un quinto valore sta infine nella separazione dei poteri civili e religiosi, separazione tipica della cultura cristiana.

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La Ragione

Il Cristianesimo la intese come:

  • Capacità di distinguere il Bene dal Male.
  • Capacità di capire l’universo creato.

Il primo punto ci permette un’etica basata sulla Ragione (oltre che sull’Amore), il secondo apre la strada alla scienza ed alla tecnica.

La signoria, predicata dal versetto 26, è anzitutto capacità di comprendere la Natura, prima che di dominarla.

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La Libertà

Il Cristianesimo introduce, nell’idea di Libertà questi due aspetti rivoluzionari:

  • Libertà come Diritto di ogni persona in quanto tale.
  • Libertà come capacità di cambiare realmente il corso dei fatti (libero arbitrio).

Questi due aspetti sono unici del cristianesimo, oggi messi in forse dalle derive materialistiche.

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L’Amore

L’Amore non è affezione, sentimento, accidente: è parte costitutiva dell’essere, è Dio stesso, è lo Spirito Santo, Terza Persona della Trinità.

L’Amore è una delle Persone divine, ed è parte costitutiva di noi stessi.

Dall’Amore così inteso vengono, alla nostra civiltà, la solidarietà sociale, la protezione del debole, il dovere della cura della vedova e dell’orfano (in una espressione tradizionale).

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Pari dignità tra uomo e donna

Lo stuolo delle sante, delle regine, delle vergini e delle martiri celebrate fin dall’inizio del cristianesimo; la venerazione di Maria, mater Dei, ed in seguito, in altro contesto, letterario e civile, la donna angelicata e la cavalleria pongono in evidenza l’assoluta novità rappresentata dal cristianesimo nei confronti della donna, rispetto alla cultura tradizionale greco-romana.

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Separazione tra Stato e Chiesa

Questo valore è proprio del Cristianesimo, mentre non lo è delle altre religioni: non lo conobbero l’Ebraica, la Greca e la Romana, non l’Islam.

Questa concezione delle due sfere di competenza non si basa tanto sulla famosa frase di Gesù “Date a Cesare ciò che è di Cesare”, ma soprattutto sul fatto della assoluta mancanza nei Vangeli di indicazioni su come deve comportarsi lo Stato. Per il cristiano non vi è un obbligo teologico di reputare una forma di Stato migliore di un’altra, e questo è il vero fondamento della laicità del cristianesimo. Questa mancanza di interesse per le disposizioni e leggi civili, purché non in contrasto con i fondamentali diritti della Persona, è un’altra assoluta novità del Cristianesimo, non riscontrabile in alcuna altra religione: non nell’Ebraismo, nel Paganesimo, nell’Islamismo o nel Confucianesimo, tutti infarciti di precetti morali, civili, sanitari, gastronomici, di abbigliamento e di costume, mescolati l’un con l’altro e muniti del sigillo della sacralità religiosa.

Questa separazione si originò subito e perdurò sempre, anche all’epoca delle lotte tra Impero e Chiesa, dove, comunque, nessuno dei due contendenti intendeva usurpare la funzione dell’altro, perdendosi solo con il Protestantesimo, che nominò capo della Chiesa il Principe.

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Soleva Roma che il buon mondo feo
Due Soli aver, che l’una e l’altra strada
Facean vedere, e del mondo e di Deo
                               Dante, Purgatorio, XVI, 106.

 

Effetti dei valori cristiani sullo sviluppo dell’Occidente

La convinzione della Sacralità della Persona sta alla base dell’intera nostra civiltà; la fede nell’esistenza di diritti naturali inalienabili dell’Uomo come tale, che non gli vengono concessi da alcuno e che da alcuno gli possono essere tolti è il fondamento non della sola democrazia, che è in realtà solamente una tecnica di assegnazione delle responsabilità di governo, ma del giudizio discriminante sulla bontà o malvagità di qualsiasi forma di potere: la democrazia esiste da solo pochi decenni, ma gli stati occidentali esistevano anche prima, ed anche prima era possibile proferire giudizi etici su di essi, basati sul rispetto della Persona umana.

La convinzione che la libertà umana consistesse nell’effettiva possiblità di cambiare le cose, contro ogni determinismo o fatalismo, propri invece delle culture orientali, spinse sempre gli Europei in ogni loro impresa, portandoli in ogni angolo del mondo.

La presunzione che la Ragione può capire il mondo, è alla base della Scienza e della Tecnica, sviluppatesi soprattutto in occidente, grazie proprio a queste basi teoriche.

Quella che la Ragione può distinguere il Bene dal Male sta alla base della nostra Eticità, ma anche della nostra Politica, mai succuba dell’arbitrio dei potenti, soggetti anche loro al giudizio della Ragione dei loro sudditi o cittadini.