Vittoria! Pirro, vieni a festeggiare!

Le elezioni amministrative appena concluse hanno attribuito una chiara vittoria al centro-destra. Ma è inutile gioire.

Andati al potere con lo 0,2% di scarto dei voti (grazie a quel demente di Giannino, che ne fece sprecare uno 0,6%, vantandosi poi di aver fatto perdere Berlusconi), il PD non ha lasciato passare il tempo inutilmente. Con la complicità di quell’orda di invasati costituiti dai Cinque Stelle, ha promulgato tutta una serie di leggi che forniscono potere assoluto, incontrollato e irresponsabile ai Pubblici Ministeri (di sinistra), su qualsiasi cittadino italiano loro inviso.

Oltre al potere di violare i diritti costituzionali (la persona è inviolabile… il domicilio è inviolabile…la comunicazione privata è inviolabile, ecc.), grazie al fatto che, unico Paese nel mondo civile, in Italia la funzione inquirente fa parte dell’Ordine Giudiziario, e perciò chi chiede di violare tali diritti è dello stesso Ordine (o, meglio, è un collega di ufficio) di chi gli dà il permesso (essere dello stesso Ordine o essere la stessa persona è la stessa cosa – Montesquieu), tutta una serie di nuove leggi atte a mettere chiunque in stato di accusa è pronta alla bisogna per rovinare il malcapitato che dia ombra alla sinistra: si tratta infatti di leggi indeterminate, che lasciano al PM il potere di giudicare ad libitum.

Falso in bilancio senza alcun limite inferiore di valore o percentuale; abuso di diritto; traffico di influenze; traffico di immondizie; riciclaggio; autoriciclaggio; voto di scambio… più tutta una serie di altre norme intimidatorie, che ora mi sfuggono, assieme al già collaudato abuso di ufficio, buono per tutti..

Ma assieme a queste, la possibilità generalizzata del sequestro preventivo dei beni, sulla semplice accusa, senza alcun processo o dibattimento. Tutti i giorni ne abbiamo notizia; i reati sono i più svariati: in comune c’è solo la mancanza di alcun giudizio con presentazione delle prove. Per qualsiasi accusa di reato fiscale vi possono sequestrare tutto: dall’azienda, che fanno fallire subito al 95%, al conto in banca, alla casa dove abitate. Vi lasciano nudo, senza neppure i soldi per l’avvocato. Il processo, a questo punto, può aspettare, o, meglio, non gli interessa più. Tanto hanno allungato i termini di prescrizione, durante i quali andrete a chiedere la carità.

Ora la richiesta è un’altra: poter utilizzare le norme antimafia (chiaramente anticostituzionali, perché prevedono il sequestro senza neppure il futuro processo, oltre al carcere duro) contro l’intera società civile: avete appena sentito, dopo i fatti di Roma, la Procura antimafia affermare che “le mafie si sono introdotte oramai dappertutto” (salvo in Procura, naturalmente…).

Auguri ai prossimi amministratori di centro-destra…

Prepariamo i mandarini…

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