Italia allo sbando

Il disastro ferroviario in Puglia è l’ennesimo indice dell’assoluta incapacità delle sinistre di governare, non dico un Paese, ma neppure un paese.

Mettere in sicurezza assoluta un tratto ferroviario a binario unico è oggi una cosa semplicissima e dai costi quasi inavvertibili.

Il fatto che in una regione, governata da decenni dalla sinistra, sia possibile che due treni si corrano incontro sullo stesso binario a cento all’ora, per colpa del macchinista, è un fatto che denota incuria, incapacità e disordine mentale (non per nulla la loro preoccupazione maggiore era e rimane il matrimonio omofilo).

Mettiamo assieme queste tre cose:

1) Il testo della riforma costituzionale con i rimandi ad altri articoli (!!!!) (leggete l’articolo 12: solo dei deficienti possono scrivere un articolo della Costituzione in questo modo)

2) L’immondizia che torna ad accumularsi nelle strade delle città (non c’è più né Berlusca né Bertolaso a pulirgliele)

3) Gli immigrati accatastati per le strade, senza alcun piano per affrontare il problema, almeno facendoli lavorare (in compenso, andando a recuperare nel Mediterraneo navi non italiane, senza Italiani a bordo ed affondate in acque internazionali, il tutto a spese nostre)

4) Quest’ultimo disastro

 

Si rivela un Paese affidato a subnormali, andati al potere con l’inganno ed un colpo di Stato, padroni assoluti dell’informazione televisiva (vedi le balle nel caso di Fermo), che ci stanno portando progressivamente ad un disastro irreparabile.

Was tun wir jetz? Che si può fare?

 


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