Mafia a Roma? No: questa è la norma

5 dicembre 2014

Premettendo che non si tratta di Mafia (*), ma di malavita e corruzione (non è la stessa cosa), e che occorre andar cauti in un caso basato solo, per ora, su intercettazioni che al 90% non significano nulla, a Roma un comitato permanente di affari costituito da malavitosi, intermedia(va) tra politici di vario colore che si alterna(va)no al Comune e gli imprenditori che volevano lavorare.

Non importava il colore dei politici,  i lavori non si interrompevano mai.
Pagheranno sicuramente gli imprenditori (gli unici innocenti) con arresti e chiusura di attività;
in parte i malavitosi (protetti da omertà, ed anche da assuefazione alla galera); verranno arrestati alcuni funzionari comunali.
Per i politici, in particolare se di sinistra, finirà come per Penati e il Banco di Siena.
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Due considerazioni:
1) Questa è la fine dei soldi dei quali veniamo spennati e tosati, coartati da leggi sempre più virulente e minacciose, emanate dagli stessi politici che poi ci campano sopra.
2) E’ il risultato di un sistema fondato su di un unico potere (quello dei partiti e della classe politica che li forma), giunto oramai al suo massimo grado di degenerazione, senza una corretta separazione dei Poteri e dei compiti.
Occorre un potere esecutivo eletto separatamente e direttamente, che si occupi della spesa, e di un legislativo che voti le entrate e che controlli.
Non lo vogliono: va bene così, perché così campano meglio.
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E voi pagate.
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(*) L’accusa di Mafia serve ai magistrati ad utilizzare le leggi antimafia contro i cittadini non mafiosi: è una consuetudine sempre più diffusa, che giudico più pericolosa della stessa corruzione, in quanto riguarda la Libertà del cittadino, che può essere così colpito preventivamente, senza processo, in modo più severo di quanto consentito dalla legge ordinaria.
In quanto poi al processo mediatico ottenuto con la diffusione delle intercettazioni, su cui si costruiscono i castelli accusatori, senza portare né fatti. né prove, è una indecenza la cui insopportabilità appare a chi abbia ancora un minimo di buon senso e di sensibilità.

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